Ecco tante idee per divertirsi e prepararsi al Carnevale.
Buon divertimento!!!
clicca sulle immagini per ingrandirle
Occorrente:
carta crespa
un grande cappello
decorazioni autoadesive
una spilla da balia
fiore finto
elastico
Per il vestito di carnevale far indossare al bambino una maglietta (magari quella del fratello più grande) di un colore vivace e incollarci sopra dei bottini ritagliati da carta o feltro. Un paio
di pantaloni molto larghi, tenuti stretti in vita con una cintura se non riuscite a modellarli in base alla misura del bambino, da attaccarci dei nastri con delle spille da balia, per fare le
bretelle. Calzini coloratissimi e scarpe anche di colore diverso se ne avete…
Ora passiamo invece a vedere come realizzare il cappello del pagliaccio:
Ritagliare un rotolo di carta crespa del colore che si preferisce della grandezza di un foglio A4 o poco più grande. Tagliare il rotolo in due, poi fare delle lunghe frange su entrambe le
metà.
Fissare le parti non frangiate delle metà all’interno di un grande cappello. Scuotere il cappello per scompigliare i “capelli” e attaccarci su un lato il fiore finto.
E come realizzare il papillon:
Ritagliare un rettangolo di carta crespata grande quanto un foglio A4 o poco più. Piegarlo a metà nel senso della larghezza e chiuderlo al centro con un elastico.
Allargare bene le estremità del fiocco, attaccarci le decorazioni autoadesive e appuntare il fiocco sulla maglietta con una spilla da balia sotto l’elastico.
Per il trucco viso invece:
Con la spugnetta, dipingere il viso di bianco, poi fare un cerchio rosso sul naso e sulle guance. Disegnare con il pennello il profilo di una grande bocca sorridente. Ancora con il pennello,
tracciare due archi sopra gli occhi e colorare le palpebre e tracciare una lineetta nera sopra e sotto gli occhi. Infine disegnare le sopracciglia.
Scarica le istruzioni con immagini passo a passo per truccarti da maga
Clicca sulle immagini per ingrandirle
CONSIGLI PER IL TRUCCO
dal sito : www.blogmamma.it
Oggi vediamo cosa utilizzare per poter realizzare un trucco viso per carnevale a regola d’arte e proverò a darvi qualche dritta con spiegazioni base, consigli e trucchetti in modo da poter
stupire gli amici trasformando bambini e adulti nei personaggi che preferite.
Per cominciare i colori più adatti sono le tempere per il viso a base d’acqua, oppure i colori in bastoncino, i brillantini in crema, gli stick perlati per il viso. Il make-up idrosolubile si
acquista nei negozi specializzati ed è dermatologicamente testato. I colori sono disponibili in tavolozze o singolarmente, in confezioni di vario formato. E’ possibile mescolarli tra loro e una
volta terminato il trucco è meglio lasciare asciugare bene i colori.
Per dipingere grandi superfici si usa una spugnetta inumidita nell’acqua, premendola leggermente sul colore. Più la spugna è compatta più l’effetto finale sarà omogeneo. Meglio adoperare una
spugna per ogni colore così i colori mantengono la loro brillantezza. Dunque versare qualche goccia d’acqua sul colore e passare il margine asciutto della spugnetta sulla superficie.
Con questa consistenza è possibile realizzare sia contorni netti, sia sfumature morbide. Tenere la spugnetta tra il pollice e l’indice e sfumarla senza premere nel primo colore. Se il colore
dovesse essere troppo umido, strofinare la spugnetta su una spugna per la casa e passatela un’altra volta sul colore. Una volta terminato il trucco pulire le spugnette con acqua e sapone e una
lozione disinfettante.
A disposizione ci sono anche i pennelli che richiedono però una mano ferma. In alternativa è possibile procurarsi i colori a bastoncino. Sono facili da usare ma non si riesce ad ottenere delle
linee nitide e definite. Dunque per realizzare linee fluenti e slanciate e ornamenti, versare molta acqua nel colore e passare il pennello, girandolo in tutte le direzioni, sulla superficie del
colore verso l’esterno.
Tenere il pennello tra il pollice, l’indice e il medio. Cercare un punto d’appoggio adatto (come il mignolo sulla guancia, il palmo della mano sul naso ecc.) per poter lavorare sulla pelle
tenendo il pennello perpendicolare. Con l’altra mano tenere la testa per evitare movimenti improvvisi. Ad ogni cambio di colore lavare il pennello e strofinatelo su una spugna per la casa umida
finchè ritorna piatto.
Tra i vari colori abbiamo anche i glitter e la polvere di luce che si usano per accentuare determinate parti oppure per deviare l’attenzione altrove. La polvere di luce è molto più sottile dei
glitter e fornisce una lucentezza discreta. Per utilizzare sarà sufficiente picchiettare i glitter sulle linee con il pennello umido oppure riempite della parti con lo stelo del pennello. La
polvere di luce può essere applicata con le dita, un pennello per fard o un piumino per la cipria oppure mescolato con dell’acqua o del colore.
Prima di truccare il viso, per verificare che il colore non provochi allergie, è bene metterne un po’ sul dorso della mano. Se dopo 30 minuti circa non compaiono rossori, allora potrete
proseguire tranquillamente.
Per ottenere un risultato perfetto la pelle deve essere ben idratata. Un’ora prima di iniziare, spalmare sul viso della crema. Raccogliere i capelli con forcine o elastici. Proteggere gli abiti
con una mantellina. Sedere di fronte alla persona da truccare, possibilmente alla stessa altezza. Tenere fermo il suo viso con una mano. Stendere prima i colori chiari e poi quelli scuri.
Aspettare che asciughino prima di sovrapporli.
Per togliere il trucco lavare il viso con acqua e sapone oppure passare sul viso un batuffolo di cotone imbevuto di latte detergente.
Leggi e scarica tutte le istruzioni
GIOCHI PER UNA FESTA DI CARNEVALE
Carnevale è in un periodo freddo dell'anno e può facilmente capitare che il tempo non sia favorevole ad una festa all'aperto. Bisogna perciò proporre dei giochi da fare al chiuso, se si ha
fortuna in un atrio o in una palestra, altrimenti in un'aula sgomberata dai banchi. Eccone alcuni tra i più famosi e popolari. Se vuoi mandarci qualche idea nuova, accettiamo suggerimenti!
LE SEDIE
E' un gioco classico, che tutti conoscono. Si mettono al centro della stanza delle sedie, una in meno rispetto ai giocatori (se i giocatori sono 10 le sedie sono 9), si accende lo stereo e
si manda la musica. Quando si interrompe tutti si devono sedere. Chi rimane in piedi esce portandosi via una sedia! Una variante può essere fatta con i cerchi al posto delle sedie.
Un altro classico.
LE MELE
Si formano due squadre che si mettono in fila.
Ai capofila si mette una mela sotto il collo, che deve essere tenuta senza mani e passata al vicino, finchè non si conclude la fila.
Se la mela cade si raccoglie con le mani ripartendo dall'inizio oppure ripartendo dal bambino che l'ha fatta cadere: questo va ovviamente concordato prima di cominciare a giocare!
Vince chi fa prima a passarla all'ultimo.
GARA DI SOFFI
Si mettono per terra delle figurine (un pesce, una macchina) ritagliate precedentemente. Ogni bambino deve soffiare sulla figurina fino a farla arrivare oltre il traguardo.
LA MUMMIA
Un altro gioco famosissimo. Si dividono i bambini in due squadre, ogni squadra sceglie un poveretto che verrà "mummificato" arrotolandogli intorno la carta igienica. Vince chi, allo scadere del
tempo, ha fatto la mummia migliore.
QUIZ
Si dividono i bambini a squadre e si propongono dei semplici quiz in italiano o in inglese. Prima di ogni domanda ogni squadra deve scegliere un bambino che scatterà e farà un semplice percorso (ad esempio una capriola su un materassino o passare sotto un ponte di aste o saltare un ostacolo) per arrivare dall'insegnante. Chi arriva prima ha diritto di rispondere per primo alla domanda. Vince ovviamente chi ha totalizzato il maggior numero di risposte esatte.
LA SCOSSA
Si dividono i bambini in due squadre, che si dispongono in due file una di fronte all'altra a semicerchio. Tutti i membri della squadra si tengono per mano. I due capofila danno la mano
alla maestra, che fa partire le "scosse" cioè forti strette di mano. I capofila devono trasmettere la scossa al vicino e così via, finchè la scossa non arriva all'ultimo della fila, che deve
alzare la mano. Vince un punto chi indovina per primo quante scosse sono state passate. E' una sorta di "telefono senza fili" che però mette sempre in difficoltà i bambini!